Festa della Donna & Mimosa: storia e significato.

Si avvicina l’8 Marzo che, da più di un secolo, è riconosciuta come la Giornata Internazionale della Donna e la mimosa è il fiore simbolo di questa ricorrenza.

Ma qual è la storia e il significato di questa giornata?

L’origine della festa della Donna è stata per molti legata ad un tragico incidente. Nel 1908 a New York prese fuoco una fabbrica occupata dalle lavoratrici che reclamavano migliori condizioni di lavoro e che fece oltre cento vittime. Questo episodio pare però essere successo nel 1911 ed erroneamente considerato il motivo della nascita della giornata internazionale della donna.

Le reali origini andrebbero ricercate nello stesso periodo ma in Germania. La questione femminile fu infatti tema importante del VII Congresso socialista indetto nel 1907 a Stoccarda dove i partiti delle nazioni coinvolte si impegnarono a lottare per migliorare le condizioni sociali e di lavoro delle donne.

Negli anni a seguire diverse furono le manifestazioni atte a contribuire ad un miglioramento della condizione femminile, dal “Woman’s Day” del 1908 a Chicago allo sciopero, durato più di un mese, di oltre venti mila lavoratrici a New York l’anno successivo. La conseguenza di questi fatti fu l’organizzazione di quella riconosciuta come la prima ufficiale Giornata della Donna celebrata nel febbraio del 1909.

Pochi anni dopo a Copenaghen, durante la seconda Conferenza internazionale del partito, una delegazione di socialiste americane ottenne l’istituzione di una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne anche in Europa.

La manifestazione non si teneva comunque tutti gli anni, ne coinvolse tutti i paesi. L’inizio poi della Prima Guerra Mondiale pose fine alle celebrazioni per diversi anni nei paesi protagonisti del conflitto fino al 1917 quando, a San Pietroburgo, le donne manifestarono in gran numero per rivendicare la fine della guerra. Era l’8 Marzo, data rimasta storica come l’inizio della Rivoluzione russa di febbraio.

Nel 1921, a seguito della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, con l’intento di fissare un giorno comune per tutti i paesi venne proclamata la “Giornata internazionale dell’operaia” da celebrare appunto l’8 Marzo di ogni anno. In Italia, su iniziativa del Partito comunista, fu tenuta la prima volta nel 1922.

Un’altra data fondamentale nell’istituzione dell’8 di Marzo come “Giornata internazionale della donna” fu il 16 dicembre 1977. Durante un importante incontro l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, riconosciuto il valore della donna in ogni ambito sociale e il dovere di porre fine ad ogni tipo di discriminazione, propose ad ogni paese di ufficializzare un giorno all’anno come la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e della pace internazionale”. Fu così che molti paesi scelsero appunto l’8 Marzo.

Il simbolo di questa ricorrenza è senza dubbio la Mimosa, pianta di origine australiana che venne importata nel Vecchio Continente all’inizio del XIX secolo trovando, nel clima europeo, un ambiente ideale per crescere e dove veniva utilizzata principalmente come pianta ornamentale.

Ma perché si regala la mimosa alle donne l’8 Marzo?

Il merito del successo della mimosa durante la celebrazione della Festa della Donna è da ricercare inizialmente in alcune sue caratteristiche. Il fiore di mimosa, nel suo giallo sgargiante, sboccia infatti i primi di Marzo e in antiche simbologie rappresenta la forza e la femminilità.

Cosi, quando nel 1946 l’Unione Donne Italiane (U.D.I.) era alla ricerca di un fiore simbolo da regalare alle donne l’8 Marzo per celebrare la prima Festa della Donna del dopoguerra la scelta cadde proprio nel ramo fiorito di mimosa. Da quel momento è automatica l’associazione della mimosa alla Festa della Donna, ricorrenza divenuta come molte commerciale ma con radici profonde e di grande valore sociale.